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gazzetta ufficiale

Decreto legge 13 Marzo

Pubblichiamo il Decreto legge del 13 Marzo, effettivo dal 15 Marzo fino al 6 Aprile, valido su tutto il territorio nazionale.

Il testo prevede, in particolare, per il periodo indicato:

  • L’applicazione, nei territori in zona gialla, delle misure attualmente previste per la zona arancione (attualmente sono presenti solo regioni di colore rosso e arancione, con l’eccezione della Sardegna, rimasta bianca)
  • L’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona
  • La facoltà per i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave.

https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/03/11674-dl-30-del-13-marzo-2021.pdf

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Regione lombardia

Ordinanza Regione Lombardia

Pubblichiamo la nuova ordinanza di Regione Lombardia riguardo la zona arancione rafforzata (anche chiamata “arancione scuro”), valida per tutto il territorio regionale.

In particolare è prevista la didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado, con la sola eccezione dei asili nido.

https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/03/ORDINANZA-714-del-4-marzo-2021-ULTERIORI-MISURE-PREVENZIONE-E-GESTIONE-DELL’EMERGENZA-EPIDEMIOLOGICA-DA-COVID-19-IN-RELAZIONE-AL-TERRITORIO-DELLA-REGIONE-LOMBARDIA.pdf

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DPCM 2 Marzo

Pubblichiamo il DPCM del 2 Marzo, effettivo dal 3 Marzo:

https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/03/DPCM_20210302-txt_0.pdf

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Regione lombardia

Ordinanza Regione Lombardia

Pubblichiamo la nuova ordinanza di Regione Lombardia riguardo la zona arancione rafforzata, valida per la provincia di Brescia ed alcuni comuni della provincia di Bergamo e Cremona:

Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli
Calepio, Credaro, Gandosso (BG)
e Soncino (CR)

https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/02/11523-ORDINANZA-705-del-23-2-21.pdf

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DPCM 14 Gennaio

Pubblichiamo il DPCM del 14 Gennaio, effettivo dal 16 Gennaio:

DPCM: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/01/a9b16b9a-5741-11eb-9219-9edbc2e0a571.pdf

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Modulo per rientro dei lavoratori

Con DL 183 del 31 dicembre 2020 (in vigore dalla medesima data), il Governo ha prorogato i termini previsti dalle disposizioni legislative di cui all’allegato 1 del citato provvedimento, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021.

Pubblichiamo il modulo per il rientro dei lavoratori e visitatori, da inserire su carta intestata aziendale:

https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/01/DICHIARAZIONE_COVID_LAVORATORI_-AGG_GENN_2021.docx

https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2021/01/DICHIARAZIONE_COVID_VISITATORI_AGG_GENN_2021.docx

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Ordinanza Ministero della salute per rientri dall’estero

Pubblichiamo l’ordinanza del 20 Dicembre che riporta, in particolare, il divieto d’ingresso dall’inghilterra.

REGNO UNITO.

Il Ministro della Salute, con Ordinanza del 20 dicembre 2020, ha interdetto il traffico aereo dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord. Sono vietati l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord.
Le persone che si trovano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti all’ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l’avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone.
L’ordinanza è efficace dal 20 dicembre al 6 gennaio 2021.

PAESI A RISCHIO ELENCO C

Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Regno Unito (incluse isole del Canale, Isola di Man, Gibilterra e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori situati al di fuori del continente europeo per i quali il Regno ha la responsabilità delle relazioni internazionali), Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino (limitatamente al periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, ai movimenti da e per la Repubblica di San Marino si applica la disciplina prevista per gli Stati e territori di cui all’Elenco C dell’allegato 20 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020.)

In base alla normativa italiana, gli spostamenti da/per questi Paesi sono consentiti senza necessità di motivazione.

Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’Elenco C nei 14 giorni precedenti, oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano.

In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.

Rimane l’obbligo di comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio il proprio ingresso, nonché l’obbligo di compilare un’autodichiarazione. Consulta la pagina: COVID-19 Numeri verdi e informazioni regionali

Sono previste limitazioni in caso di transito o soggiorno in Paesi dell’ Elenco D e/o dell’ Elenco E nei 14 giorni antecedenti l’ingresso in Italia.

Ingresso in Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 

Sono previste alcune restrizioni per chi entra in Italia in particolare nel periodo dal 21 Dicembre al 6 Gennaio 2021:

•Obbligo di isolamento fiduciario per coloro che provengono dai Paesi dell’Elenco C e che entrano in Italia nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, per motivi diversi da quelli indicati all’art. 6 comma 1, lettera a) b) e c) del DPCM 3 dicembre 2020.

•Obbligo di isolamento fiduciario per coloro che hanno soggiornato o transitato nei Paesi dell’elenco C, in uno o più giorni compresi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per motivi diversi da quelli indicati all’art. 6 comma 1, lettera a), b) e c) del DPCM 3 dicembre 2020, e che fanno ingresso in Italia per qualsivoglia motivo.

Sono previste limitazioni in caso di transito o soggiorno in Paesi dell’ Elenco D e/o dell’ Elenco E nei 14 giorni antecedenti l’ingresso in Italia.

Deroghe

A condizione che non insorgano sintomi di COVID-19 fermi restando gli obblighi di auto-dichiarazione e presentazione del risultato negativo di un test molecolare o antigenico (ove previsto), nonché di comunicazione del proprio ingresso dall’estero sul territorio nazionale, le disposizioni relative all’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, all’utilizzo del mezzo privato per raggiungere la destinazione finale e all’obbligo di tampone NON si applicano:

•all’equipaggio dei mezzi di trasporto;

•al personale viaggiante;

•ai movimenti da e per gli Stati e territori di cui all’elenco A dell’allegato 20;

•agli ingressi per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza, approvati dalla competente autorità sanitaria;

•agli ingressi per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive di livello internazionale, previa autorizzazione del Ministero della salute e con obbligo di presentare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

•a chiunque fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario conformemente ai commi da 1 a 5;

•a chiunque transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario conformemente ai commi da 1 a 5;

•ai cittadini e ai residenti di uno Stato membro dell’Unione europea e degli ulteriori Stati e territori indicati agli elenchi A, B, C e D dell’allegato 20 che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro, salvo che nei quattordici giorni anteriori all’ingresso in Italia abbiano soggiornato o transitato in uno o più Stati e territori di cui all’elenco C (Vedi sezione dedicata);

•al personale sanitario in ingresso in Italia per l’esercizio di qualifiche professionali sanitarie, incluso l’esercizio temporaneo di cui all’articolo 13 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;

•ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;

•al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all’estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore;

•ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare e delle forze di polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni;

•agli alunni e agli studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana;

•agli ingressi mediante voli “Covid-tested”, conformemente all’ordinanza del Ministro della salute 23 novembre 2020 e successive modificazioni.

Ordinanza: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/12/pdf.pdf

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DPCM 3 Dicembre

Pubblichiamo il DPCM del 3 Dicembre, con i rispettivi allegati:

DPCM: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/12/dpcm_20201203_txt.pdf

Allegati: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/12/dpcm_20201203_allegati_txt.pdf

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Circolari ATS

Poster ATS di Bergamo per evitare i contagi in famiglia

Pubblichiamo il materiale informativo rilasciato da ATS, riguardo le indicazioni da seguire per evitare contagi in famiglia.

Suggeriamo di inviare o stampare una copia da dare ad ogni dipendente, e di darne ampia comunicazione in azienda

Link: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/11/regole-anticovid-in-famiglia.pdf

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DPCM 3 Novembre

Pubblichiamo il DPCM del 3 Novembre, di seguito un riepilogo riassuntivo:

Zona rossa: le regioni e le restrizioni

Rientrano nella cosiddetta zona rossa:

  • Lombardia
  • Piemonte
  • Valle d’Aosta
  • Calabria

In queste aree è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, non solo dalla regione ma anche dal comune di residenza, domicilio o abitazione, fatta eccezione per esigenze lavorative, motivi di salute o necessità.

Chiudono i centri commerciali e i negozi al dettaglio, ma restano aperti negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie. Stop anche ai mercati, a eccezione di quelli di generi alimentari. Chiusi bar, pub e ristoranti; consentito solo l’asporto e il domicilio, fino alle ore 22. Per quanto riguarda la scuola, didattica a distanza al 100% dalla seconda media.

Zona arancione: le regioni e le restrizioni

Le regioni che compongono la zona arancione sono:

  • Puglia
  • Sicilia

Nelle aree a rischio medio-alto è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle regioni (fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità), ma sono consentiti gli spostamenti tra comuni e province. Bar, pub e ristoranti resteranno chiusi, come nella zona rossa, ma potranno effettuare asporto e consegne a domicilio fino alle 22.

I centri commerciali chiuderanno solo nei giorni festivi e pre-festivi; sempre aperti i negozi di alimentari, farmaci e parafarmacie. Chiusi anche i negozi al dettaglio e i mercati, tranne per la vendita di alimentari e di beni di prima necessità.

Zona gialla: le regioni e le restrizioni

Infine, sono considerate regioni a rischio moderato (zona gialla):

  • Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania e Basilicata.

Sono consentiti gli spostamenti da e per la regione, ma solo verso aree appartenenti alla zona gialla, quindi con lo stesso livello di rischio. Non è consentito dunque spostarsi verso regioni in zona arancione o rossa. Resta comunque fortemente raccomandato evitare gli spostamenti su mezzi pubblici e privati salvo che per motivi di salute, lavoro e studio o per situazioni di salute e necessità. Chiusi i centri commerciali, ma restano aperti i negozi al dettaglio e i mercati. Didattica a distanza al 100% per gli studenti di terza media e per le secondarie di secondo grado.

Restrizioni in tutto il Paese

In tutta Italia, a prescindere dal livello di rischio, resta in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle 5, così come la capienza dei mezzi pubblici dimezzata, la chiusura di mostre e musei e lo stop e corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.

Autocertificazione: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/11/modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf

Lista attività al dettaglio con apertura consentita anche nelle zone rosse: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/11/Allegati-1-2_cosa-resta-aperto.pdf

DPCM: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/11/dpcm-3nov.pdf

Allegati DPCM: https://coronavirus.istarsrl.eu/wp-content/uploads/2020/11/Dpcm_20201103_allegati_.pdf